Report Su Astrazeneca

AstraZeneca il mainstream comincia a parlare di ciò che già si sapeva

report-astrazeneca.jpg

Incontrai Singfrido Ranucci nel novembre 2021 al Rendano a Cosenza. Erano due mesi che ero rietrato dall’ospedale ed ero ancora in condizioni di salute pessime. Mi trascinavo una gamba ed avevo difficolta evidenti nell’eloquio. Mi trovavo al Rendano invitato da una collega coautrice di un libro con un mio alunno premiato dalla Fondazione Carical. Ero ancora preso dalla riabilitazione, scosso da quanto mi era accaduto e vessato da quel manipolo di delinquenti che erano al governo. Nonostante questo accettai di partecipare anche alla ricerca di un momento di svago.


GUARDA IL VIDEO!

Ricordo che attesi in prima fila che tutto lo spettacolo delle premiazioni finisse per avvicinarmi a bordo palco quando Ranucci si avvicino per salutare il pubblico ed io gli dissi: posso parlarle? Ranucci acconsenti chiedendomi di aspettare che salutasse tutti sul foyer.

Quando ebbi modo di presentarmi meglio, spiegai a Ranucci chi fossi e passai subito a raccontargli quanto mi era successo. Ranucci si mostrò subito interessato, mi disse che stava preparando una puntata su questo tema e mi chiese se avessi del materiale da passare alla sua collega che se ne stava occcupando. Fece chiamare anche la dottoressa Viola che era presente alla manifestazione e che scese ad ascoltare cosa stessi dicendo.

In sintesi mi rammaricai del fatto che i media non stessero facendo il loro dovere. Non era possibile che solo io avevo incontrato in ospedale altri 5 danneggiati gravi da vaccino e nessuno dicesse niente. Ad un certo punto ricordo che dissi testuali parole “siete molto bravi a dire sul palco che la RAI è una grande azienda che protegge i giornalisti e garantisce loro la libertà però di questo tema nessuno ne parla! E gli avventi avversi sono tanti”. Lui fu molto imbarazzato ma comunque si dimostro empatico e disponibile al contrario della Viola quasi infastidita. Alla Viola chiesi con educazione più volte perchè la somministrazione del vaccino AstraZeneca era sta interrotta ma nessuna risposta. Solo una generica frase sul fatto che la farmacovigilanza non funziona.

Alla fine la Viola si congedò con un generico “le sono vicina” e giorni dopo la vidi dalla Gruber sostenere che era necessario l’obbligo vaccinale.

Ora con notevole ritardo, Report che si è detto sempre libero forse è riuscito a trovare lo spazio per approfondire l’argomento. Le acque pare che si siano calmate e la mordacchia si è allentata. Tuttavia per Report il problema è nella mancata trasparenza nelle trattative dell’acquisto, costi eccessivi e dosi sprecate. Poi si lascia intendere ma mai mettendo in chiaro le reponsabilità di tutti i coinvolti.

Magrini di AIFA e Rezza al ministero della salute sono stati solo un po distratti. E’ tutta colpa di BigPharma che guadagna cifre spopositate ma così va il mondo. Riguardo gli effetti avversi e alla vita devastata dei tanti danneggiati o di chi la vita l’ha persa tutto scaricato su AstaZeneca come unico responsabile. Chi doveva vigilare era più preoccupato di non danneggiare la campagna vaccinale che vigilare sulla reale efficicacia dei vaccini. Nulla sui danneggiati, o su chi è stato costretto.

Comunque meglio tardi che mai!

Riassumendo dal servizio di Report in sostanza viene fuori che:

  1. I contratti per l’acquisto dei vaccini non sono stati neanche visionati dai responsabili italiani (Rezza e Magrini) per paura di essere accusati di rivelare segreti industriali. Rezza imbarazzato dice di aver dato le password ad un sottoposto e di non sapere niente (sic!);
  2. La farmacovigilanza italiana ha demandato la raccolta e l’elaborazione dei dati al produttore del vaccino (AstraZeneca). Noi sappiamo che dalle inchieste di Bergamo che in realtà le segnalazioni venivano conteggiate come casi covid!;
  3. Nonostante diversi tribunali abbiano riconoscuto il nesso di causa tra vaccinazione e morte in molti casi , le procure hanno archiviato in quanto non è individuabile alcun responsabile (ricordate il modulo che si firmava!?!);
  4. Ad oggi ne Gianni Rezza (Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute) ne Nicola Magrini (Direttore Generale AIFA Agenzia Italina del Farmaco) sanno rispondere alla domanda perchè AstraZeneca è stato ritirato dal mercato. E’ evidente che neanche il ministro Roberto Speranza ne sappia niente e con arroganza sberleffa anche i danneggiati (“Tu hai firmato una liberatoria!);
  5. La mortalità nelle donne tra 18 e 25 anni è risultata di 1 ogni 25.000 somministrazioni.

Tutte queste cose erano evidenti già a giugno del 2021 cioè da quando AstraZeneca è stato ritirato dal mercato. Io è da allora che ne chiedo il motivo.

La realtà ha dimostrato che AstraZeneca poteva provocare la morte degli inoculati oppure come nel mio caso gravi danni. Chi sapeva da dicembre 2000 a giugno 2021, ha ignorato il problema attendendo chiaramente che qualcun altro prendesse provvedimenti. Ed infatti ci hanno pensato gli inglesi a sospendere la produzione e Ministero della Salute ed AIFA si sono soltanto adeguati. Nel frattempo si sono organizzati Open Day in cui si vaccinavano anche i diciottenni nonostante AstraZeneca era indicato per gli ultra sessantenni. E poi vigliaccamente anche dopo la sospensione diverse partite di dosi sono stati regalate ai paesi poveri.

Ora io mi chiedo cosa ci vuole per le procure a chiamare alla sbarra queste ed altre persone responsabili. Queste persone hanno messo a rischio anche la vostra salute e se lo hanno fatto una volta non avranno nessun problema a farlo di nuovo.

Spero che almeno siate consapevoli che ciò che è accaduto a me poteva accadere anche a voi!